Giro d’Italia 2018, RCS Sport respinge Armstrong: “Niente accredito, per il ciclismo non esiste più”
Lance Armstrong seguirà il Giro d’Italia 2018 da semplice spettatore. Dopo l’annuncio del texano non ha tardato ad arrivare la reazione di RCS Sport, che ha confermato come si tratti di una privata iniziativa del texano, che non è stato in alcun modo invitato dall’organizzazione. Inoltre, tramite lo stesso direttore generale Paolo Bellino, arriva anche la conferma che allo statunitense non sarà concesso neanche un accredito. Dovrà dunque seguire, ed eventualmente raccontare, la corsa da bordostrada.
“Lance Armstrong non è stato invitato dagli organizzatori del Giro d’Italia – ribadisce fermamente alla Gazzetta dello Sport – È squalificato a vita dall’UCI e quindi non può avere ruoli in eventi UCI. Tantomeno può ricevere un accredito dall’organizzazione. È stato quello che è stato, di fatto per il ciclismo non esiste più. Non fa più parte del nostro mondo”.
In seguito al suo annuncio di voler essere presente in Israele per la Grande Partenza del #Giro101, l’ex vincitore di sette Tour de France aveva scatenato non poche polemiche e reazioni varie, sia favorevoli che contrarie (nettamente superiori tra gli appassionati), ma come è stato per gli altri eventi per i quali si è ventilata una sua presenza ufficiale, l’interdizione di avere un qualsiasi ruolo ufficiale permane e sarà tale anche durante la prossima edizione della Corsa Rosa.
Ovviamente, gli organizzatori non possono impedirgli di partire per Israele e presenziare come spettatore. “Chiunque può seguire una corsa dal bordo della strada al di fuori delle aree ufficiali“, commenta in merito un comunicato RCS mandato a cyclingnews. Una situazione che lo statunitense aveva già vissuto allo scorsa Colorado Classic, alla quale era stato in realtà inizialmente invitato ufficialmente, per poi fare un passo indietro e raccontare la corsa da fuori, registrando le puntate del suo podcast da una enoteca.
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